Ho visitato spesse volte il sito di Carlo Leoncini (che è questo [qua]) ed ho sempre ammirato la precisione e la passione dei suoi lavori. La conferma l’ho avuta qualche anno fa quando passai a trovarlo nella sua officina, o forse è meglio dire “santuario” :). Officina ordinatissima, pulita e piena di strumenti di lavoro; per intendersi non è il classico meccanico che porta la testa in officina di rettifica oppure la spedisce in capo al mondo per farla lavorare, fa tutto da sé!

Andando nella pagina [restauri] ci sono centinaia di foto sui vari lavori da lui eseguiti, ad esempio guardatevi la documentazione fotografica del restauro del motore Ducati 250 e rimarrete allibiti….quando si dice “un lavoro fatto bene”!

Qualche giorno fa sono ricapitato nuovamente sul sito ed ho trovato un bellissimo reportage su restauro di una testa Desmo Ducati. Il link alla galleria è [questo]; sperando di non fargli gran dispetto pubblico alcune sue foto con lo scopo di invogliare i miei lettori a fare una visita virtuale (e non) alla sua Officina.

E’ ben noto il principio di funzionamento di una testata Desmodromica: la molla di richiamo che fa chiudere la valvola è stata tolta ed al suo posto viene usato un secondo bilanciere (per intendersi quello in basso fatto a “forchetta”) che provvede a tirare su la valvola al posto della molla. Nelle prime due foto si vedono i due bilancieri (quello di chiusura e l’altro di apertura) e la valvola (faccio notare che lo stelo della valvola deve essere ancora lavorato per poterci ancorare i bicchierini su cui appoggiano i “diti” dei bilancieri; inoltre manca la molla che tiene il bilanciere inferiore sempre appoggiato all’albero a camme).

   Testa Desmo ducati 1   Testa Desmo Ducati 2

In queste ultime due si vedono i bicchierini (ed il distanziale calibrato per il gioco valvola).

   Testa Desmo Ducati 3   Testa Desmo Ducati 4