Prima di tutto quando si parla di Tankerite si intende il prodotto per il trattamento interno del serbatoio. Non è detto che si debba fare il trattamento quando c’è già ruggine; mi è accaduto in un serbatoio BMW che la pellicola di vernice interna (che ho scoperto essere minio) iniziasse a sfogliarsi per cui ho deciso di fare ugualmente il trattamento per evitare di sporcare i carbiratori. Parere personale, una moto con più di 25 anni alle spalle si merita un trattamento a prescindere dalla condizioni del serbatoio che ad una prima vista potrebbe sembrare ben messo ma che negli angoli più nascosti potrebbe avere ruggine che cova. In ogni caso la Tankerite è una marca, ne esistono delle altre ugualmente valide che possono essere utilizzate.

Questo è il kit (la bottiglia di alcool denaturato l’ho aggiunta io!): è composto da una bottiglia di fosfatante e dalla resina con il suo catalizzatore.

I passi da fare per il trattamento sono:

1. Togliere i rubinetti ed il tappo; poi chiudete i fori dei rubinetti in modo ermetico. Io ho utilizzato del nastro telato che riesce a fare tenuta stagna, se ben messo.

   

2. Mettere benzina (o diluente, o trielina) nel serbatoio unita a graniglia (sassi piccoli) o vecchia bulloneria ed agitare energicamente per cercare di togliere il grosso della ruggine; alla fine svuotare tutto e sciacquare con acqua; attenzione (specialmente se usate diluente) a non bagnare la vernice intorno al tappo che potrebbe “ammorbidirsi” e venire via.

3. Mettere dentro il decappante che è il liquido fornito insieme al kit; lasciare agire per qualche ora agitando ogni tanto. Svuotare il tutto ed asciugare per bene l’interno del serbatoio. State attenti ad asciugare bene, usate aria compressa e/o mettete dentro alcool denaturato (è igroscopico). Io ho messo il serbatoio al sole per circa un’ora; in tal caso prima di mettere dentro la resina lasciate ritornare il serbatoio a temperatura ambiente.

4. Preparare la resina mettendo il  catalizzatore ed aggiungete alcool per diluire.

La percentuale di diluizione massima consigliata è del 5% ma io generalmente arrivo al 10% per avere un composto più fluido. Togliere i tappi sui fori dei rubinetti e mettete qualcosa che entri dentro: lo scopo è fare in modo che la resina non vada a finire sulla filettatura.

 Versare all’interno la resina e ruotate molto piano. Non fatevi prendere dal panico: la resina ci mette del tempo a solidificarsi e c’è abbastanza quantità per trattare tutto il serbatoio.

Rimuovete i tappi dai fori e state attenti che non vi coli dentro della resina, in caso rimuovetela subito prima che secchi.

.Alla fine del procedimento inclinate in avanti il serbatoio in modo che la resina in eccesso vada a finire nella parte anteriore. Assicuratevi anche che la resina non coli sulla filettatura dei fori dei rubinetti.

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Infine non rimane che dare un occhio ai rubinetti. Per aprirli si deve svitare il dado; è facile aprirli ma rognoso a richiuderli in quanto la molla rende difficile abboccare di nuovo il dado 🙁 Passate un filo di ferro nei fori e soffiateci dentro con il compressore. I miei, in foto, avevano la guarnizione ancora decente per cui non l’ho sostituita (anche perchè non saprei dove trovarla 😐 ).

26-09-2015 – Rileggendo questo articolo a distanza di anni mi è venuto in mente una cosa: il trattamento fatelo con la stagione calda (tarda primavera o estate) in quanto, con il freddo, la resine diventa ancor meno fluida e risulta difficile farla girare dentro il serbatoio. Se proprio non resistete fatelo in casa al calduccio.